NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 95 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Domenica, 27 Aprile 2014

Alta Via del Tabacco

Il paesaggio terrazzato

Unitamente alla Sezione CAI di Sacile.

A connotare i ripidi versanti della destra Brenta, particolarmente nel comune di Valstagna, è il paesaggio delle "masiere", fazzoletti di terra terrazzati che, a fisarmonica, si susseguono sui conoidi detritici della montagna. Sono il frutto di secoli di impagabile lavoro dei valligiani che, con sacrifici enormi e spirito di adattamento, riuscirono ad addomesticare questo territorio permettendone il radicamento anche sui versanti più scoscesi. Oggi, tramontata la lunga stagione del "Nostrano del Brenta", questi fazzoletti di terra restano a testimoniare una vita di lavoro duro, ma anche di orgoglioso attaccamento alla terra natia.
E' tra questi terrazzamenti che si snoda il sentiero dell'Alta Via del Tabacco. Non un semplice percorso escursionistico ma un viaggio nella storia e nella cultura dei "canaloti".
Un tempo, la funzione di questo percorso era vitale in quanto collegava in quota le mulattiere che salivano dal fondovalle e metteva in comunicazione tutti gli insediamenti ed i terrazzamenti in quota permettendo agli abitanti quella minima vita sociale che il duro lavoro consentiva.
Dell'intero percorso, percorribile in due/tre giorni, noi affronteremo la parte centrale che sovrasta il paese di Valstagna. Una scarpinata mai faticosa che propone scorci suggestivi sul fondovalle da varie angolazioni e che permette di visitare gli insediamenti di mezza costa.
Con partenza dal centro del paese saliremo alla contrada Mori per raccordarci, alla quota di 350 metri, al percorso dell'AVT. Dopo un caratteristico punto di captazione d'acqua in grotta, raggiunto il borgo abbandonato di Mattietti, proseguiremo verso sud aggirando in quota Valstagna per entrare in Val Frenzela e rimontare per un breve tratto la famosa "Calà". Lasciato lo storico percorso, toccando ruderi di povere case, ci alzeremo in modo graduale fino a quota 552 metri verso lo sbocco della Val Frenzela. Saliscendi su mulattiere, in parte ancora ben conservate, ci guideranno ora agli insediamenti "Valstagnoti" di mezza costa ed al "Sentiero del Vu" seguendo il quale caleremo al fondovalle dove terminerà la nostra traversata.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 700 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Consiglio Direttivo Sottosezione Canal di Brenta

Condividi



Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO