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Sabato, 18 Luglio 2015
Domenica, 19 Luglio 2015

Attorno alla Cima di Ball

Gruppo delle Pale di San Martino

Il tutto incombe quasi prepotentemente, con una selva intricata di campanili, torri e pinnacoli sui riposanti pascoli allo sbocco della Val Canali. Da qui, la parte meridionale delle Pale di San Martino si presenta in tutta la sua selvaggia e primordiale bellezza: giganti di roccia scolpiti dalla natura, si elevano verso il cielo; il sole, le nuvole, la neve, ne cambiano il colore ed il volto, ma il fascino che da sempre trasmettono all'uomo resta immutato.
Noi entreremo in questo ambiente stregato attraverso il sentiero attrezzato Dino Buzzati.
La partenza è a Prati Fosne (1350 m), raggiungibile dalla Val Canali. Il percorso, prima su prati, poi nel bosco, mughi e detriti, arriva alla prima corda metallica. L'ambiente è quello più avvolgente delle atmosfere dolomitiche; senza difficoltà si superano canaloni, forcelle e camini ben attrezzati fino ad arrivare all'imbocco di uno stretto ed oscuro antro, costituito da due alte e lisce pareti di roccia. E' il tratto caratteristico del percorso che può risultare ostico soprattutto per persone di corporatura robusta. Ritornati alla luce si scavalcano la Cima del Cimerlo (2503 m) prima, la Cima della Stanga (2550 m) a seguire, prima di calare al Rifugio Velo della Madonna (2358 m) posizionato su un panoramico terrazzo roccioso alla base dell'aerea Cima della Madonna.
Il secondo giorno, lasciato il rifugio, si affronta la piacevole e, a volte tecnica, Ferrata del Velo. Un paio di scalette, alcuni pioli e le consuete corde fisse ben posizionate, portano in breve alla Forcella del Porton (2460 m). Da questo intaglio nella roccia, che sembra l'accesso di un antico castello medioevale, si prosegue in direzione nord sul sentiero attrezzato Nico Gusella che, superato lo stretto intaglio della Forcella delle Fede e contornata la parete ovest della Cima di Ball, arriva all'ariosa insellatura della Forcella Stephen (2705 m). La facile salita alla Cima Val di Roda (2791 m) consente di godere un panorama semplicemente entusiasmante.
Ritornati alla sella ci si cala nello stretto canale incassato tra la Cima di Ball e la Cima Val di Roda (discesa semplice ma non banale su tratti di roccia ben attrezzati) fino al Passo di Ball (2443 m) e, in breve, al Rifugio Pradidali (2278 m).
Lo straordinario percorso ad anello si chiude con la discesa lungo la Val Pradidali fino alla località Pedemonte dove, con il sentiero 719 (Troi de Rodena) si ritorna a Prati Fosne.
Una escursione che non mancherà di affascinare lasciando impressa nella memoria un'appagante sensazione d'immenso.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 1° giorno 4,45 ore - 2° giorno 6,40 ore
  • Dislivello: 1° giorno 1303 metri in salita e 295 metri in discesa - 2° giorno 483 metri in salita e 1491 metri in discesa

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Fiorenzo Gheno

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