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Domenica, 13 Settembre 2015

Buffaure (2490 m) - Sella Palacia (2256 m)

Valle San Nicolò

Il nuovo appuntamento del 2015 con i nostri amici del Gruppo Mino Donà è tra i monti della Valle di San Nicolò. Itinerario un po' insolito ma affascinante: non si incontrano rocce o ghiaioni, molto comuni in queste zone, ma solo tanti riposanti prati; certo, le creste (quelle del Buffaure in special modo) sono a tratti aeree, ma comunque mai esposte e le vedute molto spettacolari. Il colore delle rocce scuro e la presenza di questi declivi erbosi ci ricorda che ci troviamo in mezzo a quello che resta di imponenti edifici vulcanici risalenti a 230 milioni di anni fa dai quali fuoriuscirono enormi quantità di lava e tufi che si riversarono lungo i pendii delle scogliere riempiendo così i bacini marini allora esistenti.
Comitiva A: Cresta del Buffaure (EE richiede assenza di vertigini).
Da Baita Ciampiè risalendo lungo la stradina si segue il segnavia 608 che porta al Passo San Nicolò via di comunicazione tra la Valle di San Nicolò e la Val Contrin da dove si possono ammirare le cime del gruppo della Marmolada. Dal passo, lasciato alle nostre spalle l'omonimo rifugio, si segue inizialmente il segnavia 613 per Forcia Neigra; ad un bivio lo si lascia per seguire sulla sinistra il segnavia 613b che conduce, attraverso il breve sentiero attrezzato Lino Pederiva, verso Sella Roseal e Sella Brunec dove si riprenderà il segnavia 613. Da qui il sentiero corre su di un crinale che divide la Val Giumela dalla Val San Nicolò, sviluppandosi, con alcuni brevi sali scendi, lungo l'area dorsale erbosa sino raggiungere il Sass de Adam (2430 m). Lungo il percorso lo sguardo può spaziare su una finestra panoramica spettacolare che va dai gruppi Monzoni, Vallaccia, Costabella, Uomo, sino ai gruppi del Catinaccio, Sassolungo e Sella. Dal Sass de Adam si scende sempre seguendo il segnavia 613 verso il Col de Valvacin (2372 m) sino a Baita Cuz al Buffaure da dove, seguendo le indicazioni sulla sinistra si scende nuovamente nella Val San Nicolò sino a Pont da le Chieve e col bus navetta al Ristorate Soldanella.
Comitiva B: Forcella dal Pief (2185 m) - Sella Palacia (2256 m)
Dal ristorante Soldanella si risale lunga la strada sino a Malga Crocefisso e svoltando a destra, si risale lungo la stradina dove si incrocia il sentiero 603 per Baita Monzoni e il Rifugio Taramelli; in corrispondenza di un ponticello si imbocca a sinistra il segnavia 641 che risalendo prima in mezzo al bosco e poi lungo pascoli e praterie alpine conduce sino a Forcella dal Pief (2185 m), e all'omonimo laghetto. Di fronte si estende tutta la dorsale di origine vulcanica del Buffaure caratterizzata da scure rocce e praterie alpine, mentre attorno si può spaziare con la vista da Cima Valaccia, ai Monzoni e alla più selvaggia Catena di Costabella - Cima Uomo e infine da Sella Palacia (2256 m) Cima Ombretta, Marmolada e Gran Vernel.
Da Sella Palacia seguendo sempre il segnavia 641 si scende sino alla strada ed in breve a Baita Cimapiè e con il bus navetta sino al Ristorante Soldanella.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 7,5 ore
  • Dislivello: Comitiva: A 650 metri in salita e 780 metri in discesa - Comitiva B: 840 metri in salita e 430 metri in discesa

  • Mezzo di trasporto: Pullman
  • Responsabile: Paola Baù - Pierluigi Chenet - Gruppo Mino Donà

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