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Domenica, 06 Maggio 2012

Col del Gallo e oltre

Valbrenta

Il Col del Gallo si erge isolato tra il profondo canyon del Canal di Brenta e l’altrettanto incisa gola del Cismon. Due le strade che ne risalgono i fianchi aspri e rocciosi: ad est la tortuosa stradina incisa nella roccia che da Cismon sale a Incino, a ovest, subito a valle della “Tagliata Tombion”, la cosiddetta “Strada del Genio”, un’ardita camionabile militare, ultimata nel 1893, che metteva in comunicazione i dispositivi di difesa dei confini italiani, a quel tempo poco più a nord e permetteva sia il trasporto dei pezzi d’artiglieria al Forte “Col del Gal” situato alla sommità del monte sia di giungere a Fastro senza passare per Primolano. 

Questa strada, ora percorribile solo a piedi, parte dal ponte sul fiume Cismon. 

Il percorso iniziale corre lungo la palizzata che fiancheggia la linea ferroviaria e porta alla tabella “Strada del Genio”. La strada in leggera salita, procede a tornanti conservando, a tratti, l’originale architettura costruttiva con carreggiata di 3 metri e parapetti in pietra lavorata a mano. E’ il tratto più spettacolare, poi, superata la parte rocciosa del pendio, si continua lungamente nel bosco di faggi e noccioli, con panorama che si apre via via sulla montagna di Enego, fino a giungere in mezzo alle case della località Ai Prai (660 m). Qui parte il sentiero diretto al Col del Gallo che, pur privo di indicazioni, segue costantemente un intuitivo filo di cresta in direzione nord. Alla sommità (873 m) sono ancora evidenti i resti della grande struttura militare di difesa di fine ‘800.

Scesi brevemente sul fianco est ed invertita la direzione, una strada sterrata, alta sul Lago del Corlo, porta ad imboccare una bellissima e panoramica discesa in costa sul versante meridionale. E’ una vecchia mulattiera che, per i muri a secco che la delimitano, per i panorami, per i terrazzamenti che sfiora, da sola meriterebbe la fatica dell’escursione. In breve si arriva al malinconico borgo di Incino (370 m) adagiato dove la montagna impervia si addolcisce in collina. Lasciato questo paesino e oltrepassata la quasi disabitata frazione di Tanisoi si attraversa il muro della diga per raggiungere, al di là dell’impressionante canyon, l’agglomerato di case di Corlo (401 m), anch’esso di una bellezza segnata dal tempo.

La discesa sulla nuova strada montana di Cismon porta a chiudere l’anello.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 5,5 ore
  • Dislivello: 700 metri

  • Abbigliamento: Da media montagna
  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gino Ferrazzi

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