Domenica, 08 Maggio 2016
Dal Vallon Malera alla Bella Lasta
Parco Regionale della Lessinia
Il percorso si snoda fra gli affioramenti rocciosi delle principali formazioni geologiche della Lessinia. Partendo da San Giorgio (1505 m), si attraversa il Vallon del Malera, che all'epoca dell'ultima glaciazione würmuniana era ricoperto da un ghiacciaio ed ora è popolato da marmotte. Sia nella valle che sulle rocce laterali è possibile osservare alcuni coralli fossili. Al crocevia saliremo velocemente al pozzo carsico del Buso del Valon (1711 m), dove in passato, in estate si conservava la neve. Da qui si può risalire fino a Cima Trappola (1865 m), dove si trova il cippo confinario tra la Provincia del Tirolo e il Regno Lombardo Veneto, posto alla metà dell'Ottocento. Da Cima Trappola si gode una magnifica vista verso il gruppo del Carega e, dalla parte opposta, verso l'altopiano dei Lessini ed il Baldo. Riprendendo il sentiero verso Castel Malera, immersi nella ricca vegetazione montana di rododendri e pini mughi, si arriva a Passo Malera (1722 m) dove sono visibili le trincee della Prima Guerra Mondiale e dove la vista spazia dalla Val d'Illasi alla verde foresta di Giazza. Dal passo si scende verso nord per una breve deviazione che porta alla Bella Lasta, liscione dove erano impresse le impronte dei dinosauri, scoperte negli anni '90 e ora esposte al museo di Verona. Tornati al passo si prosegue per i pascoli dell'alpeggio diretti alle malghe Malera (1561 m), lungo la strada militare che riporta al punto di partenza. In questa valletta emergono numerosi fenomeni carsici, fra cui doline e campi solcati (Karren).
- Difficoltà: E (Escursionistico)
- Tempo di percorrenza: 4/5 ore
- Dislivello: 400 metri
- Mezzo di trasporto: Mezzi propri
- Responsabile: Filippo Farronato - Riccardo Ramon