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Domenica, 02 Aprile 2017

La preparazione del formaggio in malga

Massiccio del Grappa

La malga con i suoi annessi e connessi è indissolubilmente legata al paesaggio alpino. Nelle nostre peregrinazioni montane, le praterie ed i pascoli alpini, le malghe, le mucche e il suono ritmato dei campanacci sono una presenza costante e familiare.
Al di la della cornice paesaggistico-romantica pochi conoscono la vita e l'economia della malga che ha rivestito nelle Prealpi, fino ai primi decenni del 1900, un ruolo di primaria importanza per il sostentamento delle popolazioni legate ad una economia agro-pastorale dedita allo sfruttamento del territorio.
Con questa escursione avremo modo di visitare "Malga Gasperini" condotta da due giovani ragazzi che della malga hanno fatto una scelta di vita. Siamo nella zona "Colli Alti" del Massiccio del Grappa, più precisamente in Val Campo di Roa (1196 m).
Una proposta per certi aspetti inconsueta che permetterà di riscoprire un modo di vivere che stiamo ormai irrimediabilmente perdendo. Assisteremo in particolare alla capacità di lavorare con antica maestria il latte, frutto di tante fatiche, nel suo intero ciclo: dalla scrematura della panna di affioramento utilizzata per la preparazione del burro, alla cagliatura, fino alla formatura del formaggio, in questo caso "Bastardo" e "Morlacco", tipici del Massiccio del Grappa, per finire con la puina (ricotta) ricavata dal siero del latte.
A completamento della visita alla malga, nel primo pomeriggio faremo una tranquilla escursione guidata di circa tre ore, con un approccio naturalistico ai prati ed ai pascoli prealpini che circondano la malga, parti inscindibili dell'economia della stessa e che, dal punto di vista naturalistico, non hanno nulla da invidiare ad ambienti considerati più nobili.


  • Difficoltà: T (Turistico)
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Dislivello: 300 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Claudio Ferrazzi

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Zona dell'escursione

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