Domenica, 22 Aprile 2012
Monte Summano
Il sentiero della Via Crucis
Familiare piramide, il Monte Summano si erge isolato nella piana alto vicentina. La sua poderosa struttura è l'ultimo baluardo di una lunga dorsale, comprendente il Priaforà ed il Novegno, che si dirama dal massiccio del Pasubio.
Il ritrovo di molti reperti archeologici testimonia come il Summano fosse un'oasi montana di sacralità, un antico sito di culto pagano dedicato al dio Summano. Un luogo teatro per secoli della religiosità pagana e cristiana e che, oggi, è divenuto meta di escursionisti in ogni stagione dell'anno.
Il tracciato scelto parte da Santorso (250 m) e segue un'ampia mulattiera lungo la quale si snoda l'itinerario della Via Crucis. E' un percorso naturalisticamente interessante per la flora e storicamente importante in quanto utilizzato fino al secolo scorso dalle genti venete per raggiungere il Santuario della Madonna del Summano. Si sale sul versante sud del monte senza difficoltà, lungo una bella stradina, alternando tratti di bosco e panoramiche radure, fino all'ampia conca prospiciente la cima dove sorge il Santuario e la baita-ristoro Genzianella. Da qui, risalendo il pascolo, si raggiunge in breve la sommità del Summano (1296 m) sovrastata da una enorme croce in cemento (16,5 m di altezza installata nel 1922) con una rappresentazione in acciaio inox, inusuale e impressionante, del Cristo crocifisso aggiunta nel 1993. Un monumento alla sofferenza spiazzante, un contrasto stridente con la bellezza che dalla cima si coglie sulla pianura e sulle dolci ondulazione dei colli Berici e Euganei.
Per la discesa si ritorna alla baita Genzianella dove parte il Sentiero dei Girolimini: una bella mulattiera che corre in buona parte nel fitto bosco in direzione di Piovene offrendo tuttavia qualche splendido scorcio sulla Val d'Astico. Giunti al belvedere di Casara Mardifaia (955 m) si prende a destra un sentiero che, attraversando la Val Grande, si innesta a quota (780 m) con il percorso di salita della Via Crucis da ripercorrere, ora a ritroso, fino a Santorso.
- Difficoltà: T (Turistico)
- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Dislivello: 1050 metri
- Abbigliamento: Da media montagna
- Mezzo di trasporto: Mezzi propri
- Responsabile: Gianni Moro - L. Zanotto