Giovedì, 26 Luglio 2012

Domenica, 29 Luglio 2012

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Parco Nazionale degli Alti Tauri

Il Parco nazionale degli Alti Tauri è il primo Parco Nazionale dell’Austria. Nato da un’idea di conservazione ambientale degli inizi del secolo scorso, nei decenni, con oltre 1800  kmq si è sviluppato fino a divenire l’area protetta più estesa dell’Europa Centrale. Situato al centro delle tre regioni federali Carinzia, Tirolo e Salisburghese si trova quasi esclusivamente su terreno di proprietà privata, fatto unico al mondo per un’area protetta delle sue dimensioni ottenendo così il “Riconoscimento Internazionale” dall’I.U.C.M. Mondiale. Gli Alti Tauri sono un “mare di 3000 metri”, infatti oltre alla cima più alta dell’Austria, il Grossglockner (3798 m), più di 300 cime oltre i 3000 m si innalzano al cielo. Culla dell’alpinismo internazionale, l’uomo vi vive da più di 5000 anni attirato dalla ricchezza di minerali,  fauna e  flora. Prati alpini in piena fioritura estiva, animali, malghe e cappelle e aria cristallina danno l’immagine arcaica di un paesaggio unico. Sono però i ghiacciai i veri padroni di casa e i superbi giganti di questo Parco. Da questi, con il loro costante ritiro, sono emersi come gioielli 150 laghi di montagna dando luogo a centinaia di torrenti che come arterie vitali scorrendo con violenza a valle su ripidi gradoni creano spettacolari cascate.

1° giorno: dopo il viaggio di avvicinamento visiteremo la Cascate di Krimml, che con i loro 380 m su due tratte sono state decretate dall’Europa “Monumento alla natura”. Una comoda carrareccia dotata di altane per più punti di osservazione ci permetterà di risalirle alla loro sommità (2 ore circa)  facendoci godere degli arcobaleni creati dalla nebulizzazione dell’acqua nel vertiginoso tonfo sulle rocce sottostanti con verticalità impressionanti.

2° giorno: percorreremo il sentiero del ghiacciaio Pasterze ed il percorso naturalistico-didattico Gamsgruberweg (6-7ore più soste, con dislivello circa 600 m). Il ghiacciaio Pasterze è il più grande delle Alpi orientali con una lingua terminale che si protende per 9 km ai piedi del Grossglockner. Di buon’ora con il pullman arriveremo al rifugio Glockerhaus (2121 m) sulla strada alpina del Kaiser Franz-Iosefs dove, per comodo ma tortuoso tracciato a saliscendi affiancheremo i laghi di deflusso del ghiacciaio e le morene terminali che, con l’ausilio e l’attraversamento di un suggestivo ponte sospeso sulla bocca terminale, ci porterà ai piedi del possente ghiacciaio. Dopo averlo marginalmente  risalito dal fondovalle (per i più volonterosi è previsto un breve tratto in pieno ghiacciaio) arriveremo al famosissimo e panoramico (e purtroppo turistico) punto di osservazione, Hone. Proseguiremo per circa un chilometro in una galleria artificiale (ex miniera) che alla fine sboccherà ai margini della vedretta del ghiacciaio protetto Wasserfalwintelkees (2520 m). Il ritorno avviene in parte per sentiero prativo.

3° giorno: effettueremo con i guardiaparco locali un percorso naturalistico, tipico del parco protetto, ospitante una miriade di orchidee, stelle alpine, cembri vecchissimi, larici nodosi ed una fauna composta anche da stambecchi, gipeti ed aquile reali tutti inseriti in questo paesaggio straordinario. 

4° giorno: visiteremo le gigantesche grotte di ghiaccio del Werfen-Weng (1200 m) dichiarate le più estese del pianeta in un ambiente sempre con temperature al disotto dello zero termico.

La base per il soggiorno sarà nel pittoresco paese di Fusch am Grossglockner (813 m) presso l’accogliente Hotel Lampenhausl: durante il soggiorno saremo sempre accompagnati da esperti rangers naturalistici parlanti italiano.