NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 53 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Domenica, 28 Gennaio 2018

Battaglia dei Tre Monti "1918 - 2018"

Altopiano dei Sette Comuni

Nell'ambito della Battaglia dei Tre Monti (28-31 gennaio 1918) la riconquista di Col del Rosso, Val Bella e di Col d'Echele fu il primo segnale di riscossa dell'Esercito Italiano dopo la disfatta di Caporetto ed il ripiegamento al Piave.
Posto nella parte orientale dell'Altipiano di Asiago, quasi a ridosso della Valle del Brenta, il monte era stato occupato dagli austro-ungarici il 23 dicembre 1917. Nella notte il 16º reparto d'assalto, con il 78º Toscana, tentò invano di riprendere il monte, e così pure fecero i bersaglieri il giorno successivo. Il 28 gennaio 1918 reparti di Arditi e la Brigata Sassari attaccarono il Col del Rosso che, dopo alterne vicissitudini, fu definitivamente occupato dagli italiani il 30 gennaio 1918.
Partiamo vicino alle piste da sci in località Valbella (Bertigo - 1132 m) e per dolce pendio prima e poi per bosco si raggiunge Cima Valbella (1314 m), il primo monte. Si scende a Casera di Melago (1157 m) dove incrociamo l'Altavia Tilman che percorreremo per un tratto (la via completa inizia a Falcade e arriva ad Asiago). L'itinerario, che si svolge tra boschi e pascoli, è interessante sia per i paesaggi che per i luoghi attraversati legati alla Prima Guerra Mondiale.
Dalla casera raggiungiamo il Col del Rosso (1281 m), il secondo monte, dove possiamo ammirare un panorama notevole: le Piccole Dolomiti, tutte le cime dell'Altopiano,le stupende Vette Feltrine e il versante nord del Grappa. Da qui raggiungiamo il Col d'Ecchele, il terzo monte, dove si trova il monumento dedicato a Roberto Sarfatti morto in battaglia a soli 17 anni.
Il rientro è su strada forestale che dalla contrada Caporai e per Casera Stenfle ci riporta a Bertigo.


  • Difficoltà: EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: 450 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianni Frigo - Paola Baù

Condividi



Zona dell'escursione

Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO