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Domenica, 16 Settembre 2018

Sentieri di guerra del Piccolo Lagazuoi (2778 m)

Gruppo dei Lagazuoi

A fianco del Gruppo delle Tofane si estende, dal Passo Falzarego, il Gruppo del Lagazuoi: un territorio ricordato per le cruenti battaglie che si consumarono tra l'esercito austro-ungarico e italiano dal maggio 1915 al novembre 1917. Gli austro-ungarici, oltre ad occupare la vetta del Piccolo Lagazuoi, tenevano la parete ovest dello stesso che si affaccia sul Passo Valparola, difeso e sbarrato con la trincea Vonbank ed il forte Tre Sassi, ove vi era il confine di stato con il Regno d'Italia. Noi andremo a ripercorrere le due linee dei rispettivi eserciti salendo dapprima per il sentiero dei cacciatori imperiali austriaci, ovvero il Sentiero Attrezzato dei Kaiserjager fino al Piccolo Lagazuoi e, successivamente, scendendo per la famosa galleria del Lagazuoi, scavata dai nostri alpini nel tentativo di conquistarne la cima.
Dal Passo Valparola, nei pressi del Forte Tre Sassi (2183 m), ci incamminiamo sul sentiero che porta alla postazione austriaca Vonbank in direzione del Lagazuoi. Dopo i primi tornanti, con una piccola deviazione sulla destra, visitiamo una galleria scavata nella montagna, dove sono state ricostruite le cucine ed il dormitorio dei soldati. Ritornati sul sentiero, affrontiamo il tratto più roccioso. Staffe e funi rendono più sicuro il percorso che porta al caratteristico ponte sospeso, lungo 15 metri, necessario per superare un profondo canalone. Poi, sempre con l'ausilio di corde fisse, arriviamo alla Cengia Austriaca (2350 m). Ancora in salita, tra cenge, tratti attrezzati e possibilità di interessanti digressioni per visitare postazioni e gallerie, giungiamo alla Cima del Piccolo Lagazuoi (2778 m); per la sua posizione centrale nelle Dolomiti, il panorama che da qui si gode è di grande emozione.
Scendiamo verso il Rifugio Lagazuoi (2752 m) e, più sotto, imbocchiamo il sentiero che porta all'ingresso della galleria di mina italiana. Il tunnel, gradinato e provvisto di fune metallica, si avvita per oltre 1000 metri con rare aperture luminose che regalano, comunque, singolari scorci panoramici. Giunti al fondo, visitiamo l'interessante Cengia Martini dove si trovano dei baraccamenti ricostruiti fedelmente. Sul sentiero 402 affrontiamo ora il vasto ghiaione discendente dalle pareti del Lagazuoi e ritorniamo al punto di partenza.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 750 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Marco Lazzarotto

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Zona dell'escursione

Rifugio Lagazuoi

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