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Gruppo Escursionismo

Leggendo vecchie relazioni nell’archivio storico della nostra sezione si trovano cose davvero bizzarre, o almeno lo sembrano oggi.

Certamente non lo erano quando sono state scritte: le partenze ancora con il buio erano cosa consueta, come lo erano i canti al ritorno, lo scambio di opinioni, i racconti delle proprie avventure e le promesse di rivedersi in sede o al massimo alla prossima gita. Oggi sorridiamo nel leggere tutto ciò e non vorrei che in quel sorriso ci fosse, inconsciamente, una specie di compassione per questi "poveri" alpinisti.

Certamente le possibilità di spostamento non erano quelle di oggi: pochi mezzi pubblici, pochissime auto, tante biciclette. Ecco quindi che, fatta di necessità virtù, la "gita sociale" era l’occasione, a volte l’unica occasione, per andare in montagna. 

Per la gita sociale si organizzava il viaggio con un mezzo di trasporto comune e tutti salivano, fin che c’era posto. La socializzazione era inevitabile: il gruppo si formava anche contro voglia, diremmo oggi.

C’è sicuramente della verità in questa teoria ma mi sembra che tutto sommato l’indipendenza di cui oggi andiamo fieri, porta anche ad una maggior solitudine individuale. Certamente oggi non abbiamo "bisogno" del mezzo che ci porta in montagna ma può essere un’occasione per uscire dalla solitudine della società.

Oggi l’Escursionismo Sociale deve essere questo. Non avrà più la pretesa di essere una delle poche occasioni per andare in montagna ma è l’occasione di andare in montagna "insieme", un momento di socializzazione, una delle medicine per curare la solitudine della società.

        

Se poi, durante l’escursione, avessimo la possibilità di scambiare opinioni e pensieri con chi è con noi o l’occasione di leggere l’ambiente che si circonda in compagnia di altri confrontando idee e sensazioni, alla fine della giornata potremmo avere nello zaino qualche esperienza nuova.

Oggi l’Escursionismo Sociale è tutto ciò. Naturalmente l’evoluzione della specie ha portato il frequentatore dei monti a livelli di preparazione diversi proprio per la maggior facilità di effettuare attività individuale. Ma la specie è in continua evoluzione: avremo sempre i neofiti desiderosi di tutto, assetati di nuove emozioni ma anche di compagnia perché, tutto sommato, la montagna è divertimento; avremo i conservatori, sempre presenti con il loro bagaglio di esperienza, mai sazi di ciò che fanno da decenni; e ci sono i corridori superallenati, sicuramente con un ottimo cronografo da polso, sterminatori di cime a tempo di record.

Queste tre anime possono convivere all’interno dell’Escursionismo Sociale e si alimentano a vicenda. La corretta programmazione delle uscite, con la divisione del gruppo in due itinerari quando necessario, dà la possibilità ad ognuno di trovare la propria realizzazione.

Non è vero che "quelli del CAI" sono tutti superman, sempre di corsa e a testa bassa, impegnati in imprese da Indiana John. Ci sono tante anime ma lo spirito comune è il desiderio dell’attività di gruppo.

Naturalmente, come in tutte le attività socializzanti, ci deve essere disponibilità verso gli altri, rispetto delle poche regole comuni e spirito di adattamento senza escludere la critica costruttiva.

L’escursionismo Sociale è uno dei pilastri portanti della vita della nostra Sezione; è il bacino nel quale confluiscono molto spesso gli allievi dei corsi di escursionismo e alpinismo che la sezione organizza; è anche il bacino dal quale la Sezione può attingere nuovi capogita e nuove risorse per l’andamento delle attività.

        

Ma, sopra ogni cosa, è un importante momento di aggregazione tra i soci e un ottima opportunità di condividere con altri non solo amicizia e canti, ma emozioni, sensazioni forti, difficoltà da superare, simpatie personali, fatica, salite e discese, sole e pioggia, fame, sorrisi e gioia, esperienza e programmi futuri. Tutto questo vi può riassumere in una sola parola: vita!

Non siamo mai troppi per tutto questo, venite con noi, partecipate non solo con le gambe ma anche con voi stessi, completamente.

Vi aspettiamo!

Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO