3° CORSO DI GHIACCIO VERTICALE
Si è concluso il 1 marzo 2015 il 3° corso avanzato di arrampicata su ghiaccio verticale, in una giornata a dir poco STUPENDA, non sembrava neanche di essere in “ghiacciaia” infatti la temperatura era quasi “mite”, c’era perfino il sole, cosa che in cascata è molto difficile trovare, che ci ha scaldati durante le manovre di corda.
E’ stato un corso impegnativo, ci ha insegnato ad affrontare un ambiente per niente facile. Tutto è più lento e complicato, iniziando dall’abbigliamento, dalle alzate mattutine o meglio notturne, dalle temperature rigide al fare qualsiasi cosa con i guanti (prova tu a fare i nodi con dei guanti grossi che si impigliano ovunque, dentro i moschettoni o nello stesso“groppo”) e poi c’è il materiale aggiuntivo, picche, ramponi, chiodi da ghiaccio, corde (poi inevitabilmente bagnate) e quindi zaini pesanti.
Il corso ha trattato argomenti come la sicurezza, i materiali, la progressione, i pericoli, il soccorso, la valutazione del ghiaccio , varie manovre di corda, il paranco ultra rapido le soste, i recuperi ecc..Tante nozioni utili che sempre servono per essere capaci ad andare in montagna in sicurezza.
Purtroppo durante un’uscita del corso è successo un incidente al nostro direttore che ci ha rattristato tutti e ci ha fatto mancare la sua presenza nelle ultime uscite. E’ comunque stata anche questa una lezione di vita e di comportamento.
Noi tutti gli facciamo i più sinceri auguri che si rimetta presto!!!!!
Un grazie grande và a tutti gli istruttori che ci hanno accompagnato pazientemente e sopportato pazientemente. Per la loro disponibilità , per averci trasmesso i loro insegnamenti e la loro esperienza, ognuno con la sua particolare tecnica. Per esempio, c’è chi pianta la picca con colpi talmente forti che fa’ vibrare tutta la cascata e chi invece l’accarezza e và in cerca di agganciarla, la picca; chi fa’evoluzioni con le gambe che ti vien da chiedere :- ma come fa a stare su? ..e sembra tutto così facile e naturale ! Poi tocca a te…. E ti ritrovi appeso alle picche come un salame, perché i piedi o meglio i ramponi sono scappati via … oppure cerchi di impiantare lo “strumento” e questo và ovunque ma non dove vorresti tu!
Loro hanno messo il seme, ora sta a noi corsisti progredire e mettere in pratica tutte queste nozioni per camminare da soli sempre meglio!
GRAZIE
Caterina