Domenica, 30 Luglio 2023

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CIMA ORSERA

Da Tedon (1403 m) seguiamo il fondovalle che dal parcheggio conduce al sentiero. Ci inoltriamo nel bosco costeggiando il torrente fino a ricongiungersi con la strada forestale che percorre la radura fino al secondo tratto di vegetazione, al quale si accede tramite un ponticello che guada il torrente. Il sentiero sale tra gli alberi per circa un'oretta e per poi lasciare il posto alla stupenda Piana di Caldenave (1792 m) da dove si scorge l'omonimo rifugio e sullo sfondo l'omonima cima. Oltrepassata la costruzione, superiamo la torbiera e ci portiamo verso il fianco sinistro della valle; da qui, risalendo la traccia nella rada vegetazione, si raggiunge la Val Orsera da dove si può già scorgere in lontananza l'omonima forcella. Il sentiero si svolge dapprima al centro della conca, attraverso i blocchi di granito di antiche frane del passato, poi risale in maniera molto decisa gli sfasciumi sulla sinistra e, dopo un tratto in costa sul prato molto inclinato, attacca il canalone finale. Qui delle corde fisse aiutano la progressione data l'inclinazione davvero importante. Superato quindi il canalone e raggiunta Forcella Orsera (2332 m), il panorama si apre sulla meravigliosa parete sud di Cima d'Asta. Percorrere ora la cresta sulla sinistra facendo attenzione a dei piccoli tratti esposti e ad un ponte senza protezioni. La traccia che risale l'inclinato versante di Cima Orsera non presenta particolari difficoltà se non nella parte sommitale particolarmente scoscesa. Arrivati ad un forcellino, si sale su facili roccette fino alla piatta sommità di Cima Orsera (2470 m). Nelle giornate limpide si possono avere delle splendide vedute su Adamello, Presanella, Dolomiti di Brenta, Gruppo Ortles Cevedale, Dolomiti orientali e soprattutto, in primo piano, il Lagorai e Cima d'Asta. Dopo la pausa si scende per lo stesso percorso di salita fino a ricongiungersi col sentiero principale e dopo qualche tratto un po' esposto, si incontra il bivio a pochi minuti dalla Forcella delle Buse Todesche. Si segue il segnavia 360 per scendere nella pittoresca Val dell'Inferno, dove parecchi specchi d'acqua accompagnano le vedute sulle cime circostanti fino al Rifugio Caldenave e da qui fino a Tedon.