Web Cam dai Rifugi
La tecnologia raggiunge i rifugi del Veneto
Defibrillatori e banga larga satellitare al sevizio dei frequentatori
Sono stati consegnati nei giorni scorsi i 9 apparecchi defibrillatori automatici esterni ad altrettanti rifugi del Veneto i cui gestori e loro collaboratori hanno partecipato all'apposito corso per apprenderne l'uso, organizzato dall'ULSS n. 1 di Belluno.
L'iniziativa rientra nel "Progetto rifugio sicuro" voluto dalla Regionale del Veneto che ne ha sostenuto l'intero costo. "La prevenzione della morte improvvisa funziona quanto più sono diffusi i defibrillatori " ha dichiarato nell'apposita conferenza stampa il primario del Suem di Pieve di Cadore dr. Giovanni Cipolotti e poi ha continuato "con la preparazione dei rifugisti che hanno seguito il corso l'aritmia acuta può essere presa in tempo attraverso una terapia elettrica efficace".
Questi sono i rifugi cui sono stati consegnati gli apparecchi: Auronzo, Calvi, Carestiato, Città di Fiume, Dal Piaz, Nuvolau, Papa, Tissi, Vandelli.
Ma questa non è la sola novità che ha interessato i rifugi del Veneto in questa stagione. Grazie ad un progetto pilota regionale in 7 di essi sono stati installati i dispositivi per il collegamento alla banda larga satellitare. Le possibilità e i vantaggi forniti da questa nuova tecnologia sono noti e vanno dal collegamento telefonico sicuro in qualsiasi condizione a quello internet, con la possibilità di prenotare con una e-mail e di fruire del servizio Pos per i pagamenti, ma anche al servizio di telemedicina, che consente il collegamento diretto con la centrale Suem di Pieve di Cadore: un altro tassello di "Montagna amica e sicura"; e inoltre il controllo a distanza del rifugio da parte dei gestori nei periodi di chiusura. Collegandosi poi alle pagine dedicati ai rifugi del Veneto presenti nel portale del CAI VENETO, entreranno nelle nostre case i fantastici panorami ripresi dalle telecamere posizionate all'esterno dei rifugi, aggiornati automaticamente ogni 5 minuti.
La banda larga satellitare è stata inserita dalla Regione del Veneto nel "Progetto d'eccellenza" delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, che in futuro consentirà di allargare la dotazione di tale tcnologia agli altri rifugi.
Qui sotto i 7 rifugi già dotati di web-cam grazie al "Progetto Banda Larga nei Rifugi":