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Domenica, 12 Dicembre 2021

SPITZ VERLE

Altipiani Trentini

La partenza dell'itinerario avviene da Passo Vezzena (1417 m), sulla strada che collega l’Altopiano di Asiago a Lavarone e Luserna.
Dal parcheggio di fianco all’Albergo Rifugio Vezzena, seguire le indicazioni per Forte Verle e Cima Vezzena, lungo una strada forestale chiusa al transito che porta sulla cima di una collinetta dov’è situato l’ex forte austro-ungarico di Busa Verle.
Si continua lungo la strada in leggera discesa fino ad una decisa curva verso est che ne segna il punto più basso, proseguendo in saluta immergendosi nel bosco verso le Malghe Marcai; ma prima di raggiungerle, al tornante verso destra (1595 m), la si abbandona per prendere a sinistra la carrareccia militare costruita dagli Austro-Ungarici per edificare sulla Cima Vezzena (o Spitz Levico per dirla come i trentini) il Forte-Osservatorio chiamato “L’Occhio dell’Altopiano”.
Salire per la stradina che, sempre con una pendenza regolare, esce ben presto dal bosco e con alcuni tornanti già altamente panoramici ci porta fino alla croce di vetta (1908 m), eretta non sulla roccia ma bensì sui ruderi in cemento di ciò che resta del forte, fortemente danneggiato durante i combattimenti del 1915 ma praticamente demolito nel 1935 dai recuperanti per estrarne l’acciaio con cui si dovevano forgiare gli “otto milioni di baionette” di mussoliniana memoria!
La vista è spettacolare: spazia dalle Dolomiti di Brenta al Gruppo del Lagorai, dalle cime di Vigolana e Marzola (con sotto i laghi di Caldonazzo e di Levico) al Manderiolo e a Cima Dodici, al Monte Verena, al Pasubio ed alle lontane cime del Monte Baldo.
Per il ritorno scendere per il ciglione orientale del monte, aggirando alcuni schianti dovuti alla tempesta Vaia del 2018, per raggiungere la forcella tra la Cima Vezzena e lo Spitz Leve (1850 m) prendendo a destra per i prati che conducono alla pozza d’abbeverata della Malga Marcai di Sopra, appena oltre la quale si ritrova la strada forestale abbandonata all'andata seguendo la quale si ritorna al punto iniziale.


  • Difficoltà: EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 500 m

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianni Frigo, Silvia Pizzato

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