club alpino italiano
bassano del grappa
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della Sezione CAI
di Bassano del Grappa
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Iscrizioni entro venerdì 25 agosto 2017 in sede CAI (la sede nel mese di agosto sarà aperta solo martedì 22 e venerdì 25) o tramite email a "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." (indicando: nome, cognome, se socio CAI e un riferimento telefonico - l'iscrizione via email sarà valida solo se confermata)
Si ricorda che per i non soci va attivata obbligatoriamente la copertura assicurativa per Infortunio e Soccorso alpino direttamente in sede entro l'ultimo giorno di iscrizione.
Si richiamano le indicazioni riportate nel regolamento di partecipazione alle Escursioni Sociali.
Programma dell'uscita:
Descrizione:
La dorsale del Kolovrat è composta da una serie di rilievi che si estendono per circa quattro chilometri, dal monte Cucco al monte Poclabuz, e divide le Valli del Natisone (Italia) dalla vallata dell'Isonzo (Slovenia). La sua altezza media è di circa 1100 metri, mentre quella massima raggiunge i 1243 metri s.l.m. (monte Cucco di Luico). Nella parte meridionale è posizionato il passo di Solarie (956 metri), che è sede di un valico di confine di 2ª categoria che collega la val Cosizza con Luico (Livek in sloveno) e Volzana (Volče).
Nelle belle giornate dal crinale si può ammirare a nord-est la valle dell'Isonzo, la conca di Tolmino, il monte Nero ed il monte Tricorno; a sud-est la vista spazia dalle città di Cividale ed Udine alla laguna di Grado, Monfalcone e parte dell'Istria: si è cioè al centro del teatro della battaglia di Caporetto. La dorsale è attraversata dal sentiero C.A.I. 746 - Sentiero Italia - e dall'Alta Via delle Valli del Natisone.
La zona, durante la prima guerra mondiale, era area di competenza della 2ª Armata dell'Esercito Italiano che vi aveva realizzato un vasto ed articolato sistema trincerato, in quanto i suoi rilievi costituivano l'estrema linea di difesa per impedire la penetrazione del nemico nella pianura friulana.
La dorsale fu tragicamente interessata dalla battaglia di Caporetto, che portò alla ritirata delle truppe italiane fino alla linea del Piave; la mattina del 24 ottobre 1917 la catena del Kolovrat venne investita da un pesante bombardamento con shrapnel e granate a gas asfissiante che provocò un numero enorme di vittime sia tra i militari che tra la popolazione civile del posto. Al termine del cannoneggiamento, compagnie tedesche del battaglione da montagna del Würtemberg, comandate dal tenente Erwin Rommel, con un attacco a sorpresa, riuscirono a conquistarne le cime per proseguire, in rapida avanzata, verso il monte Matajur e la pianura friulana. Nell'area sono ancora visibili trincee, in corso di restauro, gallerie scavate nella roccia, camminamenti e resti di fortificazioni militari in cemento. La zona del Monte Poclabuz/Na Gradu Klabuk è diventata un museo transfrontaliero all'aperto grazie al programma di iniziativa comunitaria INTERREG III A Italia/Slovenia denominato "Sistema difensivo della 1ª Guerra Mondiale 1915-1918: 2^-3^ linea di sistema e raccordo".