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bassano del grappa
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Si è conclusa ieri sera, venerdì 24 marzo, nella sala Larizza dell'Istituto Graziani l'affollata Assemblea dei Soci CAI 2017. All' inizio della serata l'Ass. del Comune di Bassano, Orscar Mazzocchin, ha ricordato l'importanza della sezione CAI bassanese nel comprensorio. "E' un onore per la città avere un'associazione così importante ed attiva che oltretutto ha dato e sta dando anche dei rappresentanti a livello nazionale". L'Assessore ha inoltre ricordato che il 7 aprile la città di Bassano si candiderà come "Città Europea dello Sport" e di conseguenza in autunno, tra le altre manifestazioni, ci sarà un evento dedicato alla montagna per il quale auspica che il Cai Bassano ne sia il capofila. Questo, in sintesi, il messaggio dell'Assessore allo sport bassanese. C'è stata poi la relazione annuale del Presidente Franco Faccio. Nel riepilogare l'attività alpinistica e sociale svolta durante l'anno, il Presidente ha ricordato l'impegno sociale avuto dall'Associazione nella salvaguardia e nella protezione del territorio di sua competenza. Ha ricordato inoltre, la nutrita mole di attività programmata per l'anno in corso puntualizzando la necessità di incrementare l'attività alpinistica giovanile sia come funzione sociale che come futuro "serbatoio" di appassionati della natura e dell'attività alpinistica.
L'associazione bassanese, che il 12 novembre di quest'anno compie 125 anni, conta circa 1600 soci nel comprensorio e svolge un'attività escursionistica, alpinistica e speleologica, oltre ai vari corsi di alpinismo, scialpinismo, escursionistico e naturalistico. Quest'anno, ad esempio, ha organizzato poco meno di un centinaio di uscite e a questo si sono riferiti, oltre agli amministratori anche i vari responsabili dei gruppi i quali hanno relazionato sulle specifiche attività. E' stata sottolineata, oltre che l'attività alpinistico-escursionistica, alche l'attività culturale come ad esempio il recentissimo corso di botanica. Inoltre è stato ricordato che tra pochi giorni inizierà il corso di "E l'Italia andò alla guerra..... 1917" programmato in quattro serate più due uscite nei campi di battaglia. E' stato inoltre programmato per l'autunno un corso ed una mostra sul "Ritorno dei grandi carnivori sulle montagne italiane". Chiaramente tutti i corsi sono aperti a tutta la cittadinanza.
Proseguendo con l'assemblea poi sono stati premiati i soci Bertan Emilio, Martini Umberto, Pontarollo Giovanni, Rech Luciano, Sella Giuseppe, Settin Natalina e Signori Luigi con 50 anni di appartenenza ininterrotta al CAI, quella dei 20 soci venticinquennali e cinque soci benemeriti: Francesco Minuzzo, Barbara Ceccato, Elena Pegoraro, Dario Favrin ed Alfredo Bigolin per l'intenso e qualitativo lavoro svolto all'interno della sezione e dei loro gruppi. Inoltre la sezione ha premiato il Presidente Nazionale uscente Umberto Martini per il lungo lavoro svolto in sezione ,in regione ed ai massimi vertici nazionali. Inoltre, da parte del Presidente , vi è stata l'assegnazione eccezionale di due "C.A.B. D'ORO", massimo riconoscimento sezionale ai soci Marino Chemello e Gianni Frigo. Il primo è stato premiato per la scalata di tutte le 82 cime dell'arco alpino al di sopra dei 4000 metri. Unico vicentino vivente a riuscirci ha iniziato l'impresa dal 1998 ed è entrato di diritto nel "Club 4000" circolo torinese riservato ai recordman. A Gianni Frigo il riconoscimento è stato conferito per il successo ottenuto nel lungo e paziente lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione sezionale avvenuto in un periodo storico nazionale e sezionale decisamente negativo.
Alla fine della serata ci sono state le votazioni che hanno rinnovato una parte del consiglio direttivo e che hanno avuto il seguente risultato: