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Domenica, 07 Luglio 2019

CIMA BOCCHE - SULLE PIETRAIE DEL SILENZIO

2745 m - GRUPPO LUSIA-BOCCHE


Tra la valle del Travignolo e quella del San Pellegrino troviamo una catena di montagne poco frequentate, ricche di fascino e di storia: il gruppo Lusia - Bocche.

Su queste montagne selvagge e solitarie, dolci e aspre allo stesso tempo, ridenti nel verde, drammatiche nelle sassaie, ogni escursionista potrà godere le suggestioni di un mondo insolito e misterioso e scoprire le emozioni che trasmettono “le pietraie del silenzio”.

Il nostro itinerario, ad anello, si svolge nella parte centrale del gruppo.

Si parte da Malga Vallazza (1935 m) sulla strada che da Paneveggio sale al Passo Valles.

Il sentiero 623, pianeggiante, taglia da est a ovest la dorsale e porta alla Malga Juribrutto (1912 m) abbandonata da anni.

In modo graduale si comincia a salire su una larga e ben conservata mulattiera, dentro un rado bosco di larici, abeti rossi e cirmoli; quando si esce, come d’incanto si apre verso sud lo stupendo scenario del vicino Gruppo delle Pale e della Catena dei Lagorai.

Ora, piegando decisamente verso nord, ci si affaccia ad un vasto anfiteatro roccioso tagliato dal Rio Val Miniera.

Poco oltre ecco il piccolo bivacco omonimo (2143 m) e la salita continua sulla dorsale delle Agnelezze di Bocche tra lastronate di porfido stillanti acqua, qualche rododendro e rada erba, lungo un imponente muro-trincea, memoria della grande guerra, e porta ad una forcelletta (2550 m) sul crinale orientale di Cima Bocche.

Chi ha ancora fiato e gambe potrà salire, tra rovine di trincee, ammassi di reticolati e ricoveri di guerra, ai 2745 metri della cima dove uno stupendo panorama si estende a perdita d’occhio.

Il ripido sentiero che scende al profondo intaglio della Forcella Juribrutto (2381 m) lungo uno sfasciume di rocce porfiriche, macchiate dal giallo-verde dei licheni, consiglia prudenza.

Giunti alla forcella il paesaggio si fa meno aspro ed il fischio delle marmotte accompagna lungo la discesa del valloncello fino allo stupendo Laghetto di Juribrutto (2206 m).

Sosta doverosa anche per attendere l’arrivo del gruppo salito a Cima Bocche.

Il sentiero di rientro a Malga Vallazza include un ultimo tratto di salita per superare il catino morenico che contorna il laghetto, poi, una bella mulattiera di guerra, taglia un costone ammantato di rododendri e scende al parcheggio delle auto chiudendo così l’anello.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 8 ore
  • Dislivello: 1075 m

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Carlotta Vettori

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