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Domenica, 06 Ottobre 2019

CIMA CENON E CROZ DI PRIMALUNETTA

CIME DI RAVA


Una grande isola di granito racchiusa tra la lunga catena porfirica del Lagorai e le rocce calcaree della linea Valsugana-Tesino-Brocon.

E’ il Gruppo di Rava che comprende anche il massiccio di Cima d’Asta ed il Gruppo Tolvà.

Un insieme di ambienti dall’aspetto sempre molto austero per i colori scuri delle rocce, per le grandiose distese di massi, per la magra vegetazione dai colori intensi del verde e per il senso di solitudine che accompagna il visitatore.

Il Gruppo di Rava è indubbiamente una zona di selvaggia bellezza ma è pure territorio che conserva evidenti i segni delle tragedie della Grande Guerra.

La nostra escursione ha inizio in Val Campelle località Ponte Rudole (1336 m), su strada asfaltata si supera Malga Cenon di Sopra e arrivati al Sasso della Spia (1699 m), si imbocca il Sentiero della Memoria (segnavia L34).

Superato il pascolo di Malga Val de Pra il sentiero s’inerpica sul canalone erboso che scende da Cima Cenon.

Più avanti, lasciate alle spalle la piccola radura di Aia Patissi ed un gradone erboso, il percorso si fa più ripido e appaiono i ruderi delle baracche austroungariche.

Con fatica ma su traccia evidente e sempre ben segnalata, si raggiunge Cima Cenon (2278 m) e proseguendo a est sulla panoramica cresta, il Croz di Primalunetta (2304 m).

Le due cime sono un magnifico balcone naturale sui Lagorai, la Valsugana, il Gruppo di Rava e Cima d’Asta.

Su tutto il crinale, interessante la visita alle strutture militari recentemente ristrutturate ed al Bivacco Tadina, fedele ricostruzione di un ricovero per soldati.

Lasciata la cima il sentiero scende a Forcella Caldenave e poi, con qualche contropendenza, si innesta sul segnavia 333 che porta al confortevole Bivacco Argentino (2160 m) dominante la Valsugana.

Poco sotto si abbandona il segnavia 333 e si segue l’indicazione per Valcava – Cristo del Ciopa.

La traccia sale per un pò e porta ad un capitello di recente installazione con una dedica molto particolare alla memoria del pastore Nane Ciopa, ucciso da un fulmine nell’anno 1957 mentre cercava di portare al riparo le sue mucche.

La divagazione dal percorso segnato passa anche dal suggestivo specchio d’acqua di Valcava e termina a Malga Primaluna di Sopra.

Da qui il segnavia 333 guida alla bellissima conca di Primalunetta e al Ponte Rudole.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 1100 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Fernanda Ferrazzi e Lino Vettori

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