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Sabato, 09 Ottobre 2021
Domenica, 10 Ottobre 2021

CIMA DI VALSCURA E MALGA TERMONCELLO

Gruppo Dolomiti di Brenta

Va subito detto che il Brenta di questa proposta escursionistica è quello più selvaggio, senza rifugi, dove s’incontrano poche persone, per lo più amanti dei lunghi trekking, alla ricerca di fioriture rare o di tracce dell’orso.
Parliamo dell’articolato sottogruppo della Campa che guarda da un lato sulla Val di Non e dall'altro sulla Val di Tovel.
Fa parte di quel Brenta periferico, snobbato dai turisti ma ben conosciuto e frequentato dagli abitanti del posto che continuano, da secoli, a tenere in ordine pascoli, malghe, casere e ricoveri, alcuni dei quali sono oggi bivacchi alpini.
Un territorio rimasto praticamente intatto dove l’escursionista può trovare gli ambienti ancora incontaminati immersi nel silenzio di suggestivi scenari alpini, di vallette solitarie e sperdute che permettono di gustare ancora il piacere di un escursionismo esplorativo.
Il bivacco Malga Termoncello (1856 m), 14 posti letto su 4 camere, ristrutturato di recente, è il punto di riferimento di questo trekking di due giorni.
Il percorso ha inizio dagli ampi pascoli di Malga d’Arza (1507 m) dove si arriva in auto e, in circa 1 ora di cammino, ci porta alla Malga Termoncello.
Alleggeriti dello zaino, si andrà a salire la vicina Cima Loverdina (2236 m) e tuffare lo sguardo sul sottostante Lago di Tovel.
Il secondo giorno, rinfrancati dalla allegra serata nell’accogliente bivacco, ci si incammina a sud verso l’Alpe Campa passando dai bivacchi Loverdina e Malga Campa.
A quota 2200 metri, lasciato il sentiero 338, si gira a destra e, risalendo un vallone di zolle e rocce, si arriva alla Bocca di Valscura (2378 m).
Qui parte la salita non segnalata alla selvaggia Cima di Valscura; il percorso è comunque logico su un canalone fino ad una selletta e da questa per facile cresta rocciosa ai 2670 metri della cima dove si gode della straordinaria vista offerta dal profilo delle guglie dolomitiche del Brenta.
Ritornati alla forcella, si scende lungo un severo e caratteristico canalone detritico ed un lungo ghiaione entrando sul versante del Lago di Tovel.
Giunti a quota 1750 metri, un’ultima salitella porta al verdeggiate pascolo di Malga Termoncello.
Ora non resta che percorrere a ritroso il sentiero del giorno precedente, fino ad arrivare al parcheggio di Malga d’Arza, degna chiusura di un viaggio carico di emozioni colte nei silenzi del Brenta meno conosciuto.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 4 + 7 ore
  • Dislivello: +730 -380 m - +1050 -1400 m

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Consiglio Direttivo

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