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Domenica, 29 Luglio 2012

Cima Orientale d'Ombretta

Gruppo della Marmolada

120 anniversarioA sud della grande struttura calcarea della Marmolada si erge il grandioso complesso roccioso Ombretta-Vernale, con cime che superano i tremila metri. Un paradiso dove è possibile vivere “l’anima delle Dolomiti” scoprendo la natura silenziosa di severi ambienti alpini, dove pascolano gli stambecchi e dove altitudini cospicue limitano la frequentazione umana.

La Cima Orientale d’Ombretta con i suoi 3011 metri è un vero “tremila”. La salita è da considerarsi lunga e faticosa, ma le straordinarie e ravvicinate vedute sulla parete sud della Marmolada, la “parete d’argento”, ripaga ampiamente dell’impegno richiesto. 

Si parte da Alba di Canazei in Val di Fassa (1486 m) e per stradina si imbocca la Val Contrin. Quasi subito la strada s’inerpica nel bosco con secchi tornanti per poi aprirsi gradualmente negli ampi e luminosi pascoli della valle. Nello scenario stupendo di cime si giunge agevolmente al Rif. Contrin (2016 m) in posizione dominante sulla valle omonima. Dal rifugio, con segnavia 607, si rimonta ora la Val delle Cirelle, alternando prati e ghiaie e, costeggiando le alte rocce basali della vedretta del Vernale, si giunge all’attacco della ferrata (2550 m). Il breve tratto attrezzato di media difficoltà supera un risalto roccioso di un centinaio di metri fino ad uscire sulle ghiaie dell’ampio catino morenico della Vedretta del Vernale (2650 m). Numerosi ometti di pietra guidano nella risalita fino al ripido ghiaione finale che, con un lungo e faticoso traverso porta alla sella (2950 m) tra le cime Centrale e Orientale d’Ombretta. Una labile, ma logica traccia lungo la cresta porta alla Cima Orientale. Dalla sommità, in ambiente severo e grandioso, meravigliosi panorami spaziano su buona parte delle Dolomiti.

Ridiscesi alla sella si cala verso nord lungo una zona ricca di ricoveri militari; saltando su ghiaie in divertente discesa prima e su facili placche rocciose assistite da un cavo metallico poi, si arriva al Biv. Dal Bianco (2730 m), quindi all’ampia e spettacolare sella del Passo d’Ombretta (2702 m) proprio alla base degli strapiombanti appicchi della Punta Penia. Il percorso continua sulla sinistra lungo l’incantevole e solitaria Val Rosalia, pastellata di fantastiche tonalità di colore, arrivando al Rif. Contrin. Da qui sullo stesso percorso di andata si raggiunge il punto di partenza ad Alba.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 8 ore
  • Dislivello: 1500 metri

  • Abbigliamento: Da media montagna
  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gino Ferrazzi

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