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Domenica, 26 Maggio 2019

MONTE DOLADA

(1938 m) - GRUPPO DEL COL NUDO-CAVALLO


Splendido angolo verde all’estremità sud-orientale della provincia di Belluno, la dolce conca dell’Alpago si presenta con un susseguirsi di prati e boschi, di colline e pendii che dal lago di Santa Croce si innalzano verso il bosco del Cansiglio, fino all’aspra e frastagliata corona rocciosa del gruppo montuoso Col Nudo-Cavallo.

Ultimo avamposto a ovest di questo gruppo, il Monte Dolada si presenta come una piramide rocciosa formata da una ripida lastronata di roccia poggiata su pendii boscosi e dolci.

Arrivando a Ponte nelle Alpi da sud lo troviamo proprio di fronte in bella mostra.

Dal paese di Pieve d’Alpago prendiamo la strada che, passando per Plois ed il Rifugio Carota, porta infine al parcheggio del Rifugio Dolomieu (1494 m), punto di ritrovo per appassionati di volo a vela.

Il sentiero, segnavia 961, ha inizio dalla piazzola di lancio dei parapendio e, moderatamente ripido, ci porta ben presto all’interno di una bellissima e fresca faggeta.

Poco prima di uscire dal bosco giriamo decisamente a destra fino a raggiungere una selletta (1750 m) tra Col Brustolà e spalla est del Dolada.

Ora, attraversato un canale erboso piuttosto ripido, superiamo in facile arrampicata un breve salto di roccia.

Proseguiamo per l’aerea cresta, superando un ripetitore, macchie di mughi e un passo facile ma esposto, giungendo infine sulla croce di vetta.

Il panorama da questo ottimo punto di osservazione è fantastico: il Pelmo che troneggia sopra tutte le cime, la gran bastionata del Civetta, la Schiara con la sua Gusela, i monti del Cadore, dell’Alpago, dell’Agordino, il Lago di Santa Croce, la Val Belluna.

Il ritorno avviene sullo stesso percorso dell’andata.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 470 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianpietro Pontarollo

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